Molti leader e manager si interrogano sulla ripresa. Come possono farlo anche se i risultati sugli obiettivi sono stati compromessi?
Riportate al centro della discussione la missione, la visione e i valori fondamentali della vostra azienda. È il momento di ricordare gli obiettivi OKR. Utilizzate strumenti digitali innovativi per dare maggiore impatto ai vostri messaggi (Klaxoon, Trello, Teams, Slack, ecc.). Organizzate sessioni di brainstorming e distribuite messaggi e contenuti positivi.
Esaminare i risultati attuali rispetto agli obiettivi iniziali e rispetto a N-1. Cercate di anticipare con i vostri team i risultati futuri a breve/medio/lungo termine. Prendetevi il tempo di fare un debriefing individuale e di misurare la portata della situazione per ciascun dipendente (la crisi ha un impatto forte, moderato o debole sulla loro attività e su quale scala: è una priorità?)
Gli obiettivi annuali devono essere ridefiniti in generale e/o singolarmente, a seconda dell'impatto. Utilizzate il metodo S.M.A.R.T. per mantenere gli obiettivi raggiungibili, altrimenti rischiate di demotivare i vostri dipendenti. Potete anche utilizzare il metodo OKR (Objectives and Key Results) utilizzato da Google, che consiste nel definire obiettivi trimestrali condivisi da tutta l'organizzazione. Questi obiettivi sono più difficili da raggiungere, ma se vengono completati al 60 o 70% saranno considerati un ottimo lavoro. Questi obiettivi devono essere limitati nel numero per garantire la concentrazione su di essi e devono essere monitorati e misurati (risultati chiave).
Qualunque sia il metodo scelto, vi consigliamo di coinvolgere i vostri dipendenti nella definizione di questi obiettivi, il che aumenterà il loro coinvolgimento e vi permetterà di comunicare questi obiettivi in modo regolare e pertinente.
Lanciate un nuovo piano d'azione, sempre in co-costruzione con i vostri manager o dipendenti. Come lo faremo? Quali compiti dobbiamo attuare per raggiungere i nostri risultati chiave e quindi i nostri obiettivi trimestrali e annuali? Come li monitoreremo e valuteremo il loro raggiungimento? Peter Drucker, conosciuto da alcuni come il "Papa del Management", disse: "La gestione per obiettivi è efficace se si conoscono gli obiettivi. Ma il 90% delle volte non li si conosce. Pensate quindi agli strumenti che userete per far conoscere questi obiettivi e per valutarne i progressi in tempo reale, in modo da prevenire potenziali problemi e concordare le azioni future.
È più che mai necessario mobilitare il team. Pensate di organizzare un kick-off il giorno del riavvio completo dell'attività, per generare energia positiva e chiarire i ruoli di ciascuno nella realizzazione della "missione". Questo momento è fondamentale per rafforzare il senso di appartenenza dei dipendenti e creare una dinamica collettiva.
"Non si può gestire efficacemente ciò che non si misura", dice Peter Drucker. A seconda del tipo di obiettivo, è necessario monitorare, valutare e comunicare il più regolarmente possibile i progressi di ciascun indicatore, sia esso collettivo o individuale. Questo deve essere preparato in anticipo e deve permettere di rivedere i successi/insuccessi, i punti di forza/debolezza e portare alla definizione di aree di miglioramento, se necessario.
Un'efficace leva motivazionale è rappresentata dall'offerta di un compenso al raggiungimento degli obiettivi. Questo può assumere la forma di un bonus, di regali, di un viaggio, di eventi di squadra, ma anche di una donazione a un'associazione. L'interesse è ovviamente quello di stimolare ulteriormente il coinvolgimento dei vostri team, ma anche di dimostrare loro che siete consapevoli degli sforzi compiuti, ringraziandoli.
Sebbene non manchino le occasioni per festeggiare i successi di un team, sono troppo pochi i manager che si prendono il tempo di farlo. Eppure i festeggiamenti creano autostima e benessere nel team, attivando le aree del cervello responsabili della sensazione di piacere. La sensazione di orgoglio dopo un lavoro ben fatto è un fattore motivazionale essenziale. I dipendenti i cui sforzi vengono riconosciuti sono più impegnati, più efficaci e più creativi.
